Le informazioni contenute in questa pagina, sono finalizzate all’adempimento degli obblighi di trasparenza sul servizio rifiuti, secondo quanto prescritto dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) con deliberazione n. 444/2019
Punto 3.1 lettera a) dell’allegato deliberazione n. 444/2019
Ragione sociale del gestore che eroga il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, del gestore della raccolta e trasporto e del gestore dello spazzamento e lavaggio delle strade: Gelsia Ambiente Srl – P.I. 04153040961
Gestore che effettua le attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti: COMUNE DI CUSANO MILANINO – P.IVA 00986310969
Punto 3.1 lettera b)
Recapiti telefonici, postali e di posta elettronica per l’invio di richieste di informazioni, segnalazione di disservizi e reclami nonché, ove presenti, recapiti e orari degli sportelli fisici per l’assistenza agli utenti;
Telefoni Comune di Cusano Milanino: 0261903241 ; 0261903234 ; 0261903231
E-mail Comune di Cusano Milanino (Ufficio Tributi) tributi@comune.cusano-milanino.mi.it
Pec Comune di Cusano Milanino: comune.cusano-milanino@pec.regione.lombardia.it
Apertura al pubblico Ufficio Tributi
Informazione su GelsiaAmbiente, a questo sito GelsiaAmbiente Società Trasparente
Punto 3.1 lettera c)
Modulistica per l’invio di reclami relativi alla determinazione dei canoni e al pagamento degli stessi: per l’invio di reclami relativi alla gestione operativa del servizio GelsiaAmbiente Reclami
Punto 3.1 lettera d)
Calendario e orari vigenti relativi alla raccolta dei rifiuti alla raccolta dei rifiuti urbani, con riferimento a tutte le modalità di raccolta a disposizione dell’utente, ivi inclusi i centri di raccolta e con esclusione delle eventuali modalità di raccolta, per cui non è effettuabile una programmazione: consultare il sito di GelsiaAmbiente Calendario Raccolta
Punti 3.1 lettera e)
Informazioni in merito ad eventuali campagne straordinarie di raccolta dei rifiuti urbani e a nuove aperture o chiusure di centri di raccolta: consultare il sito di GelsiaAmbiente Calendario Raccolta
Punto 3.1 lettera f)
- Istruzioni per il corretto conferimento dei rifiuti urbani al servizio di raccolta e trasporto Gelsia: consultare il sito di GelsiaAmbiente Calendario Raccolta
- oppure consultare la pagina Ufficio Ecologia
Punto 3.1 lettera g)
Carta della qualità del servizio vigente, liberamente scaricabile: consultare il sito di GelsiaAmbiente Carta qualità servizi
Punto 3.1 lettera h)
Percentuale di raccolta differenziata conseguita nel Comune o nell’ambito territoriale in cui è ubicata l’utenza, con riferimento ai tre anni solari precedenti a quello in corso, calcolata come indicato all’art. 10, comma 10.1 e 10.2: consultare il sito di Gelsia Ambiente Srl
Punto 3.1 lettera i)
Calendario e orari di effettuazione del servizio di spazzamento e lavaggio delle strade oppure, ove il servizio medesimo non sia oggetto di programmazione, frequenza di effettuazione del servizio nonché, in ogni caso, eventuali divieti relativi alla viabilità e alla sosta: consultare il sito Gelsia Ambiente Srl oppure la pagina dell’Ufficio Ecologia
Punto 3.1 lettera j)
Regole di calcolo della tariffa, con indicazione in forma fruibile per gli utenti, anche attraverso esempi, delle variabili su cui si basa il calcolo della quota fissa e della quota variabile, delle riduzioni applicabili agli utenti domestici e non domestici, dei meccanismi di conguaglio, delle imposte applicabili:
Presupposto della Tari è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con esclusione delle aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e delle aree comuni condominiali di cui all’art. 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
A norma del comma 683 dell’art. 1 della legge 147/2013, le Tariffe Tari 2024 vengono determinate dall’organo consiliare sulla base del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani (Pef), redatto a norma delle leggi vigenti in materia.
Il piano finanziario ha evidenziato, un totale delle entrate tariffarie relative all’anno 2024, pari a € 2.755.086,00 di cui € 1.441.902,00 riferibili ai costi fissi e € 1.313.184,00 riferibili ai costi variabili.
La suddivisione tra parte variabile e parte fissa dipende dalla natura dei costi.
In particolare i costi variabili anno 2024 sono:
Costi di raccolta e trasporto rifiuti urbani (CRT) = € 163.490
Costi di trattamento e smaltimento rifiuti urbani (CTS) = € 0,00
Costi raccolta e trasporto frazione differenziata (CRD) = € 604.062
Costi di trattamento e riciclo (CTR) = € 624.162
Proventi della vendita di materiale ed energia derivante da rifiuti = € 156.208
Ricavi derivanti dai corrispettivi riconosciuti dal CONAI – ARCONAI = € 132.897
IVA = € 141.808
Costo per adeguamento qualità (TQRIF) = € 5.000
I costi fissi anno 2024 invece sono:
Costi di accertamento, riscossione e contenzioso (CARC) = € 49.661
Costi generali di gestione (CGG) = € 406.631
Costi crediti inesigibili (CCD) = € 220.147
Costi spazzamento e lavaggio strade (CSL) = € 470.775
IVA = € 51.903
Costi per ammortamenti ed accantonamenti = € 160.473
In conformità a tale piano finanziario e secondo quanto stabilito dal regolamento di disciplina della Tari, le singole misure tariffarie, vengono determinate secondo la metodologia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, recante norme per la elaborazione del cosiddetto metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
Il metodo di calcolo adottato è costituito da un complesso di regole, metodologie e prescrizioni, le quali hanno il fine di consentire la determinazione, oltre che dei costi del servizio di gestione mediante il piano finanziario, dell’intera struttura tariffaria applicabile alle varie categorie di utenza, in maniera tale che il gettito che ne deriva copra tutti i costi del servizio di gestione stesso.
Tali regole hanno l’intento di “calibrare” la tariffa ad una produzione potenziale di rifiuto che per le utenze non domestiche dipende sia dai metri quadri occupati sia dalle attività svolte. Per le utenze domestiche le due variabili che determinano la potenzialità del rifiuto sono i metri quadri e il numero degli occupanti l’immobile.
Le utenze non domestiche vengono ripartite in 30 gruppi con quindi 30 tariffe differenziate. le utenze domestiche sono suddivise in 6 gruppi da uno a sei occupanti (o più).
Il primo step è suddividere i costi del piano finanziario in due macro insiemi: utenze domestiche e utenze non domestiche.
In assenza di rilevazioni puntuali, il decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, mette a disposizione dei coefficienti di produzione potenziale di rifiuto per mq a seconda dell’attività svolta.
L’anno 2024 porta con questo metodo alla seguente suddivisione: 55% utenze domestiche e 45% utenze non domestiche.
Stabilite questa macro divisione, si procede per le utenze non domestiche a definire la quota relativa ai costi fissi: sempre facendo appello ai parametri messi a disposizione dal decreto del presidente della Repubblica sopra citato, si definiscono le tariffe a seconda del “peso” che le diverse attività esprimono, rispetto alla componente fissa di costo. Lo stesso procedimento si opera per la parte variabile.
Stesso procedimento viene seguito per la tariffa fissa e variabile delle utenze domestiche.
Per definire quanto un’utenza non domestica debba pagare, si moltiplicano i mq dichiarati dall’utenza stessa per la tariffa totale unitaria sopra ottenuta (variabile + fissa).
Per le utenze domestiche, la parte relativa ai costi fissi, viene definita moltiplicando la tariffa per i metri quadri dichiarati dall’utenza, mentre la tariffa relativa alla parte dei costi variabili dipende esclusivamente dal numero dei componenti il nucleo familiare ed è quindi imposta al nucleo famigliare nella sua totalità indipendentemente dai mq.
Esclusioni e riduzioni
Non sono soggette a tassazione le superfici dove si formano di regola rifiuti speciali, in quanto devono essere smaltiti separatamente, mediante presentazione di apposita istanza al gestore del servizio e in seguito presentando domanda di detassazione all’Ufficio Tributi (art. 4 Esclusioni).
La TARI si paga anche per gli immobili vuoti o tenuti a disposizione con la riduzione del 30% della parte fissa della tariffa. Non si paga la parte variabile (art. 12 Riduzioni ed agevolazioni).
Imposte applicabili: ai sensi dell’art. 1, comma 666, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, si applica il tributo provinciale per l’esercizio delle funzione di tutela, protezione e igiene dell’ambiente, di cui all’articolo 19 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, nella misura del 5 per cento, come stabilita, per l’anno 2024, dalla Provincia di Milano.
Punto 3.1 lettera k)
Informazioni per l’accesso alle eventuali riduzioni tariffarie accordate agli utenti in stato di disagio economico e sociale e la relativa procedura, ove le suddette riduzioni siano previste: non ancora deliberato alla data odierna.
Punto 3.1 lettera l)
Estremi degli atti di approvazione della tariffa per l’anno in corso con riferimento all’ambito o ai Comuni serviti: deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 22/04/2024.
Punto 3.1 lettera m)
Regolamento Tari o regolamento per l’applicazione di una tariffa di natura corrispettiva emanato, ai sensi dell’articolo 1, comma 668, della legge n. 147/13: Regolamento per l’applicazione della tassa rifiuti TARI.
Punto 3.1 lettera n)
Modalità di pagamento ammesse con esplicita evidenza di eventuali modalità di pagamento gratuite:
- il pagamento si effettua tramite F24 allegati all’avviso di pagamento presso sportelli bancari o postali senza il pagamento di commissioni di versamento.
- il pagamento può essere effettuato anche con modello F24 on-line per i titolari di c/c abilitati al servizio di home-banking.
Punto 3.1 lettera o)
Scadenze per il pagamento della tariffa riferita all’anno in corso:
Il Comune invierà a domicilio l’avviso di pagamento a settembre, diviso in due rate, con scadenze 30/09/2024 e 02/12/2024, insieme con i modelli F24 precompilati.
Punto 3.1 lettera p)
Informazioni rilevanti per il caso di ritardato od omesso pagamento, ivi inclusa l’indicazione, per quanto applicabile, del tasso di interesse di mora e/o di penalità e/o sanzioni, nonché tutte le indicazioni utili affinché l’utente sia messo in condizione di procedere tempestivamente al pagamento dell’importo dovuto: in caso di omesso od insufficiente versamento del tributo risultante dalla dichiarazione, si applica la sanzione del 30% di ogni importo non versato. Il tasso di interesse è quello legale.
Punto 3.1 lettera q)
Procedura/e per la segnalazione di errori nella determinazione degli importi addebitati, e di errori e/o variazioni nei dati relativi all’utente o alle caratteristiche dell’utenza rilevanti, ai fini della commisurazione della tariffa, con relativa modulistica, ivi inclusi i moduli per la richiesta di rimborsi, liberamente accessibile e scaricabile: qualora il contribuente riscontri delle anomalie nell’avviso di pagamento, è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi del Comune di Cusano Milanino, per la verifica dei dati ed eventualmente chiedere provvedimento di autotutela.
Punto 3.1 lettera r)
Indicazione della possibilità di ricezione dei documenti di riscossione in formato elettronico, nonché della relativa procedura di attivazione: il contribuente che desidera ricevere l’avviso di pagamento Tari via e-mail, deve compilare la Dichiarazione autorizzazione utilizzo e-mail, ed inviarla all’indirizzo tributi@comune.cusano-milanino.mi.it
Punto 3.1 lettera s)
Eventuali comunicazioni agli utenti da parte dell’Autorità relative a rilevanti interventi di modifica del quadro regolatorio o altre comunicazioni di carattere generale destinate agli utenti; in tali casi, il testo della comunicazione viene reso noto al gestore tramite il sito Internet dell’Autorità e deve essere pubblicato sul sito Internet dei soggetti di cui al precedente comma 2.2 entro 30 giorni solari dalla pubblicazione sul sito Internet dell’Autorità.