_ La Giunta di Cusano Milanino, pur sostenendo la necessità dell’ammodernamento della tranvia Bresso-Seregno, progetto ormai datato, non ritiene opportuno accettare la proposta progettuale che prevede il totale sconvolgimento della via Sormani, unico asse di attraversamento nord-sud della nostra cittadina.
Tale progetto, avendo individuato nel tratto fra via Marconi e via Roma la necessità del doppio binario a uso promiscuo, renderebbe ulteriormente difficoltoso l’attraversamento del nostro paese, sia in direzione nord – sud che est-ovest.
Rimane difficilmente comprensibile la scelta progettuale di inserire un doppio binario nel tratto cusanese della tranvia, quando il binario è unico sotto il cavalcavia dell’autostrada a Bresso, per poi tornare nuovamente unico da Calderara a Seregno.
E’ però chiaro che la funzione di via Sormani, attualmente unica larga strada di comunicazione a due sensi, scomparirebbe, così come il tratto di tranvia attualmente esistente lungo via Roma. Anche gli incroci Marconi-Unione-Sormani e Sormani-Alessandrina verrebbero modificati, per il posizionamento, nella sede centrale della carreggiata, dei binari per le vetture della metrotranvia.
Ciò porterebbe all’installazione di semafori preferenziali per il tram, e rallenterebbe ulteriormente il flusso veicolare sulla via Sormani e sulle strade limitrofe, già oggi drammaticamente lento.
Il Sindaco e la Maggioranza consiliare, che si sono trovati di fronte un progetto già delineato negli anni passati, hanno comunque cercato di ottenere, dai diversi Enti Pubblici coinvolti in questo progetto di interesse sovracomunale, miglioramenti e modifiche finalizzati al posizionamento di un unico binario posto a lato della strada (attuale sede).
Tali proposte sono state valutate ma respinte, perché non avrebbero consentito il rispetto dei tempi definiti di percorrenza del tratto Bresso-Seregno.
Oltre ai disagi per i cittadini, va aggiunto il costo richiesto per tale opera al Comune di Cusano Milanino: 2 milioni di euro.
Quindi l’attuale maggioranza, preoccupata non solo dalle ragioni logistiche e finanziare, ma soprattutto per i problemi legati agli spostamenti e alla vita sociale/commerciale dei cittadini di Cusano Milanino, si vede costretta a non sottoscrivere l’accordo richiesto dagli Enti Pubblici coinvolti nel progetto.