Il 24 febbraio la nuova pianta di circa 10 metri verrà “messa a dimora”, in sostituzione del vecchio cedro abbattuto a fine 2007.

Piazza Flora riavrà a breve il suo maestoso cedro. A poco più di un anno dal “doloroso” abbattimento della pianta centenaria, che faceva bella mostra di sé fin dall’epoca della fondazione del Milanino, gli operai della ditta incaricata dal Comune ripiantumeranno nei giorni 24 e 25 febbraio di un cedro della stessa varietà (deodara) alto circa 10 metri. “Proprio la ricerca di un esemplare così grande – ha spiegato l’assessore all’Ecologia Anacleto Giussani – unita alla necessità di eliminare i funghi e i parassiti presenti nel terreno, che avevano determinato la malattia della vecchia pianta e il conseguente abbattimento, hanno richiesto un lasso di tempo relativamente lungo, prima di procedere con la messa dimora del nuovo esemplare del nuovo cedro”.

L’Amministrazione, considerata la difficoltà dell’intervento, ha emesso un’ordinanza che prevede il blocco del traffico e del transito dei pedoni, con conseguente transennamento della zona durante i lavori. Per lo stesso motivo non sarà possibile trasformare, come si era pensato subito dopo l’abbattimento, il momento della messa a dimora della pianta in una festa del quartiere. “L’azienda che abbiamo incaricato – ha illustrato il sindaco Lino Volpato – ci ha spiegato che l’accostamento di momenti di festa o didattici alla fase della messa dimora della pianta avrebbe richiesto costi significativamente più alti, poiché si sarebbe dovuto allestire una specie di servizio di vigilanza e sicurezza intorno ai lavori e questo, comunque, non avrebbe completamente eliminato la pericolosità dell’operazione. Per questo, abbiamo deciso di affidarci alle nuove tecnologie e realizzare un DVD, che sarà distribuito nelle scuole, in cui saranno documentate le fasi della messa a dimora e le caratteristiche della nuova pianta”.

Cusano Milanino è uno dei pochi Comuni che possiede un’anagrafe delle piante pubbliche e che compie uno screening periodico di tutto il patrimonio arboreo. Proprio durante una di queste “visite” il cedro centenario di piazza Flora risultò essere seriamente compromesso. La perizia, compiuta inserendo un “ago” all’interno dell’albero, evidenziò cavità, tessuti spugnosi e marciti all’interno del tronco, tanto da ritenere la pianta a rischio di caduta. Questo, nonostante la pianta, vista dall’esterno, apparisse in buone condizioni.

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