In esecuzione di una decisione della precedente amministrazione di centro-destra relativa all’area di via Ippocastani confinante con il Comune di Cinisello Balsamo, area facente parte del Parco del Grugnotorto, la Giunta in carica ha affidato all’Ente Parco del Grugnotorto il compito di realizzare le opere pubbliche relative all’area interessata, per un importo di € 500.000.

L’Ente Parco del Grugnotorto ha ritenuto di affidare la esecuzione dei lavori al limitrofo Ente del Parco Nord, il quale ha operato nel rispetto delle norme di legge nazionali e regionali in materia ambientale.

Il partito politico M5S di Cusano Milanino ha sollevato obiezione sulla esecuzione delle opere, dapprima chiedendo l’intervento di Carabinieri e Polizia Locale per verificare lo stato dei lavori, successivamente chiedendo (richiesta soddisfatta) di entrare nel cantiere ed infine lamentando non è chiaro cosa con un post su di un social network.

L’Amministrazione comunale precisa che tutto ciò che è stato richiesto (sopralluogo e documenti) in merito all’idoneità tecnica degli aggregati frantumati riciclati, utilizzati quale sottofondo per le pavimentazioni del nuovo parco Grugnotorto, è stato regolarmente soddisfatto prima ancora della pubblicazione del blog.

Oltre al sopralluogo, in particolare, sono stati forniti:

– Certificato di controllo della produzione in fabbrica;

– Test di cessione degli aggreganti;

– Caratteristiche prestazionali degli aggreganti di classe C2 per sottofondi stradali.

Riportiamo la risposta dal punto di vista “tecnico” del Parco Nord. “In merito a quanto pubblicato dal blog cusanomilanino5stelle.org Cusano Milanino in MoVimento in data 12 dicembre 2018 circa i lavori di riqualificazione nell’area di via Ippocastani condotti da Parco Nord Milano, ci duole constatare gravi inesattezze che gettano un’ombra sgradevole e immeritata sulla correttezza del lavoro del Parco. Innanzitutto, al contrario di quanto scritto, non abbiamo utilizzato “cumuli di materiale da recupero di demolizioni edilizie” per il fondo del percorso ciclo-pedonale ma, piuttosto, aggregati riciclati che – diversamente da quanto si legge nel blog – non presentano una significativa presenza di materiali inerti, soprattutto plastici. Infatti, le analisi condotte sul materiale utilizzato hanno evidenziato una irrisoria percentuale di materiali plastici, ben al di sotto del limite imposto dalla legge sulle caratteristiche degli aggregati riciclati (parliamo di 0,1% contro lo 0,4% tollerato dal Decreto Ministeriale che disciplina la materia). Inoltre, l’accusa di non aver effettuato dei controlli circa il rispetto dei limiti di legge trova la sua smentita nei risultati raccolti mediante il test di cessione sulla natura inquinante dei materiali impiegati. Ciò che è emerso dalle analisi condotte è che gli aggreganti riciclati impiegati si collocano dentro i limiti imposti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente n.186 del 05/04/2006, risultati che conserviamo e che possiamo esibire in qualunque momento.”

La scelta fatta dal Parco Nord è stata peraltro condivisa dall’Amministrazione, ed è in linea con i suggerimenti in tema di economia circolare del “Programma Ambiente del Movimento 5 Stelle” presentato in occasione delle recenti elezioni politiche nazionali, poiché si riutilizza in modo ecologico del materiale di risulta, si riduce il prelievo da cava, che significa meno scavi e prelievi di sabbia e ghiaia e si evita di riempire le cave di materiale inerte (in Italia oggi vi sono circa 4.700 cave e vengono prodotti quasi 40 milioni di tonnellate di inerti), e si  utilizzano, come prescrive la direttiva 2008/98/CE (recepita nel nostro ordinamento dal D.L. 205/2010, dal Collegato ambientale L. 221/2015 e dal Codice degli appalti D.L. 50/2016, dove negli artt. 17-19 sono state introdotte disposizioni per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali), inerti aggreganti riciclati di classe C2 per sottofondi stradali.

L’operato dell’Ente Parco Nord è in linea con quanto stabilisce la legge, se la legge non è gradita è compito e dovere di chi sta attualmente al governo cambiarla. In base alle norme vigenti la legalità in Cusano Milanino è totalmente e giustamente rispettata.

Se il Movimento 5 Stelle di Cusano Milanino ha dubbi sull’operato dell’Ente Parco Nord, scelga un laboratorio per sottoporre ad un “test di cessione degli aggreganti” del materiale da prelevare dal cantiere, oppure si rivolga direttamente alla Magistratura.

Parlare di “inquinamento a norma di legge” è una contraddizione in termini.

Cusano Milanino, 21 Dicembre 2018

Comunati stampa a cura dell’Amministrazione Comunale