La Consulta della Pace del Comune di Cusano Milanino, nella seduta del 12 febbraio 2006, ha scelto di aderire alla manifestazione organizzata da numerose forze sociali e politiche per sabato 17 febbraio a Vicenza, contro l’ampliamento della esistente base militare americana e della Nato.

La Consulta per la Pace e la Solidarietà non può che giudicare negativamente qualunque ampliamento di basi militari sul territorio nazionale (e non solo) così come ogni incremento delle spese militari; ciò in coerenza con la partecipazione del Comune di Cusano Milanino al Coordinamento degli Enti Locali per la Pace, provinciale e nazionale, e dell’aver fatto proprio nello Statuto e nella concreta azione amministrativa i principi fondamentali della pace e della democratica convivenza tra i popoli, come stabilito dalla Costituzione Italiana.

Riteniamo che la manifestazione debba rappresentare un momento di confronto non violento e riflessione per tutti, nel rispetto dei ruoli istituzionali di tutti i soggetti coinvolti e degli accordi internazionali vigenti. In primis per chi governa le istituzioni democratiche, affinché si possa prima possibile destinare le risorse che oggi continuano ad essere utilizzate per prepararsi alla guerra ai due miliardi di bambine e bambini, donne e uomini, che sono costretti lottare per la sopravvivenza, e per assicurare loro il diritto alla salute, all’istruzione e ad un lavoro dignitoso.

Un paese moderno, consapevole delle sfide che deve affrontare, deciso ad impegnarsi per la pace secondo il diritto internazionale, la Carta dell’Onu e la Costituzione, deve poter discutere apertamente l’opportunità di dare o meno la propria disponibilità per l’ampliamento di strumenti di guerra, senza strumentalizzazioni ideologiche o di partito, nella società come nella politica, nei movimenti come negli enti locali e in Parlamento, con la sincera attenzione alla costruzione della pace che si fa sempre più urgente ed esigente.

Molti esponenti della società civile, più o meno organizzati in movimenti, in Europa come anche negli Stati Uniti, si stanno battendo contro la costruzione di nuove basi americane nel mondo e per la riduzione di quelle già esistenti, chiedendo una riduzione del bilancio militare americano che, da solo, oggi rappresenta oltre la metà dell’intera spesa militare mondiale. E nemmeno ci si può esimere dal prendere in debita considerazione le legittime preoccupazioni delle popolazioni locali, non democraticamente consultate su un tema di tale importanza, dal momento che saranno loro a pagare l’eventuale prezzo in termini ambientali, sociali e di sicurezza.

Hanno già dato la loro adesione alla manifestazione di Vicenza: Acli Milano, Arci Milano, Ass. Sinistra Critica, Attac Milano, Bastaguerra Milano, Cisda, Donne in nero, Emergency, Forum Mondiale delle alternative, Forum per la sinistra europea- Socialismo XXI , Fiom-Cgil, Guerre&Pace, Lavorosocietà-area programmatica Cgil Milano, Leoncavallo, Lista Uniti con Dario Fo, Pace in Comune, Partito Umanista, PRC, Punto Rosso, Salam Ragazzi Olivo, SdL intercategoriale, Sinistra DS, Sinistra RossoVerde, Socialpress, Unaltralombardia, Verdi.

Per raggiungere Vicenza:

Treno in partenza da Milano Pta. Garibaldi sabato 17 h. 10.00,

partenza da Vicenza h. 19.00 rientro previsto ore 21.30

Costo a/r : euro 12,00

Info e prenotazione ai numeri:

02/ 55025284 Camera del Lavoro Milano

02/70128880 SdL intercategoriale

02/541781 Arci Milano

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