Oltre 1000 sindaci di tutti gli orientamenti politici chiedono al Governo di dare seguito alla legge appena approvato sul Federalismo.

Il 21 aprile scorso il Consiglio comunale di Cusano Milanino ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto dal sindaco Lino Volpato “Per rafforzare l’autonomia finanziaria dei comuni mediante la compartecipazione del 20% al gettito dell’Irpef”.

Il Comune di Cusano Milanino entra a far parte così della folta schiera di Comuni italiani – circa 1000 e di tutti gli orientamenti politici – che a gran voce chiedono al Parlamento di dare seguito ai proclami federalisti, intervenendo sulla legge che regola le modalità di compartecipazione al gettito Irpef o promulgando sin dall’approvazione della legge delega sul federalismo fiscale una legge che preveda che il 20% dell’Irpef che i cittadini versano allo Stato rimanga ai Comuni nei quali risiedono. “Si tratterebbe di un segnale forte nella direzione della trasparenza nei rapporti cittadini-Pubblica Amministrazioneha spiegato il sindaco Lino Volpato, convinto sostenitore dell’iniziativa – i Comuni avrebbero risorse certe di cui disporre, con le quali programmare le attività; i cittadini elementi di valutazione reali, senza se e senza ma. Inoltre certamente non possiamo aspettare 5 o più anni l’attuazione effettiva della legge sul Federalismo ”.

Nella proposta di legge avanzata dai Comuni per il 20% del gettito Irpef da lasciare direttamente al territorio, le nuove risorse sarebbero in sostituzione dell’insieme dei trasferimenti erariali da parte dello Stato ed, essendo calcolato sul penultimo anno fiscale, eviterebbe lo stillicidio di informazioni e la continua riduzione di fondi che, di legge finanziaria in finanziaria, rende ai Comuni estremamente problematica ogni forma di programmazione. La proposta di legge prevede inoltre la costituzione di un fondo perequativo, al fine di garantire il livello essenziale delle prestazioni e dei servizi nei Comuni con minore capacità fiscale, che non dovessero ricavare risorse sufficienti dalla nuova legge.

Dati del 2006 alla mano, l’Irpef pagata dai cusanesi allo Stato è stata di 67 milioni di euro, di cui solo meno di 5 milioni sono tornati, a vario titolo, nelle casse del Comune, una sperequazione che non è più giustificata né sostenibile. Inoltre – ha spiegato il sindaco Volpatonon va sottovalutata la ricaduta economica generale della proposta di legge per il 20% dell’Irpef ai Comuni, che avrebbe anche l’indubbio vantaggio di favorire gli investimenti sul territorio da parte degli enti locali, che attualmente gestiscono circa il 65% degli investimenti pubblici del Paese, con immediato beneficio per la ripresa economica”.

I cittadini che intendono apporre al propria firma di adesione alla legge di iniziativa popolare dei sindaci possono recarsi in Comune presso l’Ufficio Anagrafe (orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 8.15 alle 12.15 e i pomeriggi di lunedì 16.45-18.45, martedì e giovedì dalle 16.45-17.45 ).

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