Per verificare la propria situazione in Imu/Tari e la regolarità dei pagamenti effettuati negli anni, nonché il calcolo e la stampa del tributo dovuto (anche di anni precedenti), è ora possibile accedere a Nuovo portale tributi

E’ possibile pagare l’IMU, la TARI  e le altre imposte tributarie dopo le scadenze, usufruendo del ravvedimento operoso. Il ravvedimento operoso permette al contribuente di rimediare spontaneamente, entro le scadenze sotto riportate, ai tardivi od omessi pagamenti, beneficiando in tal modo di una consistente riduzione delle sanzioni amministrative previste (la sanzione ordinaria è pari al 30% dell’importo da pagare).
Per usufruire del ravvedimento operoso è necessario che la violazione non sia già stata notificata e comunque che non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento di cui si sia a conoscenza. Il ravvedimento operoso è disciplinato dall’art. 13 del D.Lgs. n. 472/1997. Il DL 124/2019 (decreto fiscale 2020) introduce dal 2020 il ravvedimento lungo entro 5 anni.

QUANDO SI PAGA

  • Ravv. Sprint: entro 15 giorni dalla scadenza: sanzione pari allo 0,1% del tributo dovuto per ogni giorno di ritardo + gli interessi legali per i giorni di ritardo;
  • Ravv. Breve: entro 30 giorni dalla scadenza: sanzione pari all’1,5% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo;
  • Ravv. Intermedio: entro 90 giorni dalla scadenza: sanzione pari all’1,67% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo;
  • Ravv. Ordinario: oltre 30gg ma entro un anno dalla scadenza: sanzione pari al 3,75% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo;
  • Ravv. Ultrannuale: entro due anni dalla scadenza: sanzione pari al 4,28% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo;
  • Ravv. Lungo: entro cinque anni dalla scadenza: sanzione pari al 5% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo.

Sono anche dovuti gli interessi legali nella misura dello 5,00% dal 1° gennaio 2023 al 31/12/2023 e del 2,50% dal 01/01/2024 (DM13/12/2022).

Storico tassi di interesse legale

Anche per la dichiarazione IMU/TARI, ecc. è possibile effettuare la regolarizzazione, ma la dichiarazione tardiva deve essere presentata entro 90gg dal termine di presentazione. Oltre tale termine, l’irregolarità per omessa dichiarazione non è più sanabile.

Il decreto legge 21/06/2022 n. 73, art.35, comma 4°, ha prorogato la presentazione della dichiarazione Imu, dal 30/06/2022 al 31/12/2022.

  • Ravv. Omessa dichiarazione: presentazione della dichiarazione  entro 30gg dalla scadenza: sanzione pari al 5% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo dalle date di scadenza di acconto e saldo; se il tributo è versato regolarmente sono dovuti € 3,00;
  • Ravv. Omessa dichiarazione: presentazione della dichiarazione entro 90gg dalla scadenza: sanzione pari al 10% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo dalle date di scadenza di acconto e saldo; se il tributo è versato regolarmente sono dovuti € 5,00;
  • Ravv. Infedele/incompleta dichiarazione: presentazione della dichiarazione entro 90gg dalla scadenza: sanzione pari al 5,55% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo dalle date di acconto e saldo, ma solo in caso di maggior tributo dovuto;
  • Ravv. Infedele/incompleta dichiarazione: presentazione della dichiarazione entro il termine della dichiarazione dell’anno successivo (30 giugno): sanzione pari al 6,25% del tributo dovuto + gli interessi legali per i giorni di ritardo dalle date di scadenza di acconto e saldo, ma solo in caso di maggior tributo dovuto.
COME SI CALCOLA

Il programma di calcolo IMU o il Nuovo portale tributi danno la possibilità di fare il ravvedimento operoso, ossia di calcolare la sanzione e gli interessi per i tardivi od omessi pagamenti.

Programma calcolo IMU oppure  Nuovo portale tributi

 

Calcolo degli interessi

Sull’importo da pagare (tributo da regolarizzare) maturano, quindi, gli interessi legali, secondo il tasso vigente, calcolati giorno per giorno, secondo il calendario civile, dal giorno successivo alla data di scadenza fino alla data del pagamento usando la seguente formula:

Tributo da regolarizzare x (tasso di interesse legale/100) x (n°giorni/365)

Esempio di calcolo dell’importo da pagare con il ravvedimento entro 15gg

Consideriamo un acconto IMU pari a € 120,00 (scadenza 16/06). Se decido di pagarlo in data 26/06, a quanto ammontano la sanzione e gli interessi da aggiungere? Qual è il nuovo importo da pagare? (si suppone un interesse legale annuale pari all’1%)

Calcoliamo prima di tutto i giorni di ritardo.
Sono 8 giorni di ritardo.

Rientriamo nel caso del ravvedimento entro 15gg, in cui la sanzione dovuta è pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo.

Calcoliamo la sanzione secondo la formula:

Importo da pagare x (%dovuta /100 x n° giorni di ritardo) = € 120 x 0,1/100 x 8 = € 0,96

Calcoliamo gli interessi secondo la formula:

Importo da pagare x (tasso legale/100) x (n° giorni/365)

120 x (1,0/100) x (8/365) = € 0,03

Totale nuovo importo da pagare = importo da pagare (tributo da regolarizzare) + sanzione + interessi

Totale nuovo importo da pagare = € 120,00 + € 0,96 + € 0,03 = € 120,99 = € 121,00 (arrotondato)

I versamenti dell’imposta devono essere effettuati con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione decimale è inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.

Esempio di calcolo dell’importo da pagare con il ravvedimento entro l’anno

Consideriamo un acconto IMU pari a € 120,00 (scadenza 16/06). Se decido di pagarlo in data 23/11, a quanto ammontano la sanzione e gli interessi da aggiungere? Qual è il nuovo importo da pagare? (si suppone un interesse legale annuale pari all’1%)

Calcoliamo prima di tutto i giorni di ritardo.

Sono: 14 (giugno) + 31 (luglio) + 31 (agosto) + 30 (settembre) + 31 (ottobre) + 23 (novembre) = 160 giorni di ritardo

Rientriamo nel caso del ravvedimento entro l’anno, in cui la sanzione è pari al 3,75%.

Calcoliamo la sanzione secondo la formula:

Importo da pagare x (%dovuta/100)

120 x 3,75/100 = € 4,5

Calcoliamo gli interessi secondo la formula:

Importo da pagare x (tasso legale/100) x (n° giorni/365)

120 x (1,0/100) x (160/365) = € 0,53 (arrotondato)

Totale da pagare = importo da pagare (tributo da regolarizzare) + sanzione + interessi

Totale da pagare = 120,00 + 4,5 + 0,53 = € 125,03 = € 125,00 (arrotondato)

I versamenti dell’imposta devono essere effettuati con arrotondamento all’euro per difetto se la frazione decimale è inferiore a 49 centesimi, ovvero per eccesso se superiore a detto importo.

COME SI PAGA

Il ravvedimento operoso dovrà essere pagato mediante apposito modello F24 , in banca oppure in posta.  Nel modello F24 si dovranno indicare i seguenti codici tributo:

  • abitazione principale di lusso (cat. A/1, A/8 e A/9) e relative pertinenze: codice 3912;
  • altri fabbricati (altri appartamenti, negozi, uffici, ecc.) eccetto categoria catastale D (capannoni, cinema, teatri, alberghi, ecc.): codice 3918;
  • immobili categoria catastale D (capannoni, cinema, teatri, alberghi, ecc.): quota Comune codice 3930, quota Stato codice 3925;
  • aree fabbricabili: codice 3916.
  • tributo sui rifiuti: codice 3944

Il codice ente identificativo del Comune di Cusano Milanino da inserire nel modello F24 è invece D231.

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. n. 472/1997, art. 13
  • DL 98/2011 (“manovra d’estate”) ravvedimento sprint
  • Legge n. 190 del 23/12/2014 (legge di stabilità 2015) ravvedimento intermedio
  • DL 124/2019 (decreto fiscale 2020) ravvedimento lungo