Il 21 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla patologia.
La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più spesso le donne. Come tutte le forme di demenza comporta un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria. Nel mondo, secondo i dati dell’OMS, oltre 55 milioni di persone convivono con la demenza, una delle principali cause di disabilità e non autosufficienza tra le persone anziane. Un dato importante, ancora più eclatante in quanto cresce su base giornaliera, con previsioni che raggiungono i 78 milioni entro il 2030.
L’OMS stima che la Malattia di Alzheimer e le altre demenze rappresentino la settima causa di morte nel mondo. In Italia secondo stime dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) circa 1.100.000 persone soffrono di demenza (di cui oltre 600 mila persone sono malati di Alzheimer).
L’Amministrazione Comunale, con l’intento di evidenziare un segno tangibile di vicinanza ai tanti pazienti affetti da Alzheimer e ai loro cari, aderisce alla Giornata mondiale del 21 settembre, illuminando la facciata di Palazzo Omodei di viola, colore del “non ti scordar di me”, fiore simbolo della malattia.
Inoltre presso la Biblioteca Civica “F. Maraspin” sarà disponibile una selezione di racconti e romanzi, manuali, storie e albi per i più piccoli, film e documentari sul tema. Sull’ OPAC di CSBNO, nella pagina della nostra biblioteca, il corrispettivo virtuale dell’esposizione in presenza visionabile a questo link: https://bit.ly/4dgx9jw .
Grazie alla collaborazione con ASST NORD MILANO martedì 24 settembre dalle ore 16.30 alle ore 18.30 in Via Alemanni, 10 presso il salone della RSA sarà possibile partecipare, con accesso libero senza prenotazione, all’incontro “ALZHEIMER, OLTRE LA PATOLOGIA” dove gli specialisti di ASST incontreranno la Cittadinanza per confrontarsi sui bisogni legati all’Alzheimer e al Decadimento Cognitivo.